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Ago 13

Omaggio a Robin Williams – 11 Agosto 2014

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–          Perché sono salito quassù? Chi indovina?
–          Per sentirsi alto!
–          No! Grazie per aver partecipato… Sono salito quassù, sulla cattedra, per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! E’ proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarle da un’altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo ci dovete provare. Ecco: quando leggete non considerate soltanto l’autore, considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi comincerete a farlo, più grosso il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice “molti uomini hanno vite di quieta disperazione”, non vi rassegnate a questo. Ribellatevi. Non soffocate nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade.

L’attimo fuggente

 

Era il 1989, avevo 15 anni e l’entusiasmo di chi crede ciecamente alle parole del prof. Keating. Nel 1997, usciva Will Hunting – Genio ribelle, frequentavo il secondo anno di psicologia: decisi che avrei fatto lo stesso lavoro del Dr. Sean McGuire.

A 40 anni, le parole del famoso monologo pronunciato dal prof. Keating hanno un senso diverso, poiché dopo 25 anni, semplicemente, tutto ha un senso diverso. Egli incoraggiava gli studenti del tradizionalista collegio 673d5fc5b78ea2f1cdf13feeb05289e1maschile Welton a guardare le cose da una prospettiva diversa, a ribellarsi alla pigrizia mentale, a cercare nuove strade. Chiedeva ai suoi studenti di “sentire”, non di conoscere, per questo era un professore fuori dagli schemi.

Oggi, a scuola, chiediamo ai ragazzini di svolgere temi sulle loro esperienze più memorabili e di trarne una morale, mentre invece è proprio la vita sulla quale meno si riflette, la vita non sottoposta a digestione e che sentiamo ribollire in pancia che vale la pena di vivere: anzi, lo scopo della vita, negli anni giovanili, è viverla.

Abbiamo il preciso dovere di sostenere i nostri figli a vivere la loro vita considerando ciò che essi stessi pensano, sono, amano. E noi adulti, genitori, insegnanti, educatori, professori, quando crediamo di sapere qualcosa sui nostri ragazzi dobbiamo guardarli da un’altra prospettiva, anche se può sembrarci assurdo o sciocco ci dobbiamo provare.

Grazie capitano perché mi hai ispirato.

Grazie Robin Williams.

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